Raggiungere il proprio peso ideale porta con sé una serie di grandi vantaggi in termini di salute, ecco quali sono secondo la Harvard Medical School.
- Riduzione del bruciore di stomaco.
I chili in più esercitano pressione sullo stomaco, il che può costringere l’acido gastrico a reflusso nell’esofago e causare bruciore di stomaco. È dunque vero il contrario: perdere peso allevia la pressione e attenua il bruciore di stomaco. - Riduzione del dolore alle ginocchia.
Ogni chilo in più aumenta il livello di stress sulle articolazioni del ginocchio e, per una persona di circa 70 kg che è di 5 kg in sovrappeso, quei chili in più aggiungerebbero 20 kg in più di pressione ad ogni passo. Con una perdita di peso corporeo totale del 5% quella stessa persona allevierebbe fino a 13 kg di pressione . - Riduzione della pressione sanguigna.
Il rischio di sviluppare ipertensione arteriosa triplica per gli adulti con eccesso di peso. Ma ogni chilo di perdita di peso può portare a un calo sia nei numeri superiori (sistolici) che in quelli inferiori (diastolici) nella misurazione della pressione sanguigna. - Riduzione del rischio di diabete.
L’aumento di peso è un potente fattore di rischio per lo sviluppo del diabete. - Miglioramento del sonno.
Le persone con peso in eccesso possono sviluppare l’apnea ostruttiva del sonno, una condizione di scarsa qualità del sonno caratterizzata da molte pause nella respirazione durante la notte. “La perdita di peso spesso riduce l’apnea notturna e il sonno diventa più ristoratore“, dice il dottor Stanford. - Energia extra.
Più peso accumuli, più il tuo corpo deve lavorare per muoversi. Ciò richiede più adenosina trifosfato (ATP), la molecola che fornisce energia alle cellule. Quando perdi peso, usi meno ATP, quindi hai più energia per le cose che vuoi fare. “Ti sentirai anche più giovane“, aggiunge il dottor Stanford. - Più autostima.
“Per alcune persone, il peso è legato all’autostima. Quando perdono peso, si sentono meglio con se stessi, interagiscono di più con gli altri e si sentono bene con la vita“, dice il dottor Stanford.